
I ricercatori americani hanno esaminato i dati relativi a 74.044 donne di età media 71 anni con cataratta, di cui 41.735 si erano sottoposte a intervento chirurgico. Tra il 1993 e il 2013, 6.878 donne che hanno subito un intervento di cataratta sono morte, così come 6.123 donne con cataratta che non si erano sottoposte a intervento chirurgico. Numeri che si traducono in un tasso di mortalità pari a 1,5 decessi ogni 100 donne nel gruppo che si è sottoposto all’intervento, contro 2,6 decessi ogni 100 nell’altro gruppo. Con la chirurgia, inoltre, le donne avrebbero avuto dal 37 al 69% di riduzione del rischio di morte a causa di malattie polmonari, morti accidentali, infezioni, malattie neurologiche e vascolari e tumore. Tuttavia, dal momento che lo studio non era un trial controllato per dimostrare i benefici della cataratta, i vantaggi registrati potrebbero essere correlati ad altri fattori.
I commenti
“I risultati di questo studio suggeriscono che la chirurgia per il trattamento della cataratta avrebbe altri benefici, oltre a migliorare la visione di pazienti anziani o malati”, dice Ann Coleman. L’ipotesi è che “le persone con una visione ridotta riducano le attività quotidiane complessive, come l’esercizio fisico, l’assunzione di farmaci e le visite mediche, il che potrebbero compromettere la durata complessiva della vita complessiva”. “Questa ricerca indica che è importante operare le donne anziane”, aggiunge Justine Smith, della Flinders University di Adelaide, in Australia, autrice di un editoriale di accompagnamento all’articolo. “Allo stesso tempo, indica che è importante anche eseguire controlli oculistici regolari dopo una certa età”.
Fonte: JAMA Ophtalmology
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
